Risorse umane: la ricchezza che viene da dentro

In un contesto economico negativo come quello attuale, le aziende che vogliono sopravvivere devono aumentare l’attenzione verso le strategie di business e i meccanismi interni che generano profitto. La storia, la sensibilità e il gruppo dirigenziale di ogni azienda portano a orientare questa attenzione verso specifiche aree aziendali.

Capita così che l’attenzione si diriga esclusivamente sulle caratteristiche del prodotto e sugli strumenti e tecnologie che lo concretizzano per trovare economie o spunti d’innovazione che permettano all'azienda di distinguersi in un mercato, di fatto, sempre più competitivo. Capità, cioè, che venga perso di vista quell’elemento che, secondo molti altri, è l’elemento chiave per generare valore: l’uomo.
In alcuni casi, infatti, al lavoratore si presta meno attenzione perché il suo valore aggiunto non è così facilmente misurabile o percepibile quanto quello di una nuova apparecchiatura.
Occuparsi delle persone in azienda o delle cosidette “risorse umane” significa analizzare tutti gli aspetti ad esse connessi: l’ambiente, la selezione e la formazione, la valutazione e lo sviluppo e la retribuzione.

1. Ambiente

Lavorare assimeOccuparsi dell’ambiente delle risorse umane significa far sì che innanzitutto il clima nel quale le persone si trovano a interagire sia positivo. Per facilitare un clima positivo è bene esplicitare quali sono gli obiettivi aziendali collegando ad essi le modalità di gestione delle persone e creando mansioni stimolanti e sfidanti in linea con gli obiettivi strategici.

2. Selezione e formazione

Formazione elearningPer raggiungere gli obiettivi aziendali e soddisfare i parametri di economicità ed efficienza, viene individuato il fabbisogno di risorse umane che ricoprano le mansioni necessarie. Individuato il fabbisogno specifico, si inseriscono le risorse attraverso processi di ricerca e selezione.
Salvo rari casi però, difficilmente le risorse reperite sono immediatamente operative ed efficaci nel nuovo contesto lavorativo. Ecco perché, fondamentale, è la cura della loro preparazione e formazione sia in fase d’ingresso sia lungo tutto il percorso di carriera.
La sfida per le aziende di oggi è competere con la società dell’informazione dove il libero scambio di dati e notizie è dilagato di pari passo con l’evoluzione di internet. Chiunque oggi abbia accesso a internet può infatti scoprire le novità dell’ultima legge approvata, o vedere come è stato costruito il robot che esplora Marte, o ancora, può discutere con esperti del campo assicurativo su quali siano le migliori caratteristiche di una polizza Vita. La sfida è dunque quella di fornire un contesto aziendale ricco di stimoli formativi ed informativi per permettere alle persone al proprio interno di svilupparsi e “contagiare” le altre. Sì perché, analogamente a quanto avviene nel contesto domestico, il dipendente è naturalmente portato a confrontare e discutere con i propri pari quanto di nuovo e di diverso sta affrontando. E perché non fornire ai propri collaboratori un ambiente di stimolo reciproco? Le aziende precursori in questo campo hanno messo a disposizione del proprio personale ambienti simili a forum di discussione e chat tematiche che hanno l’obiettivo di facilitare lo scambio di competenze specifiche, magari acquisite solo dopo molti anni di esperienza, con lavoratori meno esperti. In questo modo si raggiungono obiettivi non meno importanti di aumento della coesione trasversale tra dipartimenti aziendali e del senso d’appartenenza.

3. Valutazione e sviluppo

Sviluppo verticaleDopotutto, che le competenze siano state acquisite in modo formale o infomale conta relativamente: l’importante è che siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Ma per capire se lo siano o meno, la prestazione dei lavoratori va analizzata secondo parametri standard, ripetibili e misurabili.
La valutazione delle risorse permette anche di andare a fondo in quella che è l’indole di ogni persona, evidenziando aree di interesse che potrebbero collimare con futuri ruoli lavorativi nella carriera individuale. Altrettanto importante è garantire a ogni risorsa un feedback costante degli output prodotti.

4. Retribuzione

Retribuzioni su lavoro eseguitoGrazie alla valutazione attenta della prestazione delle risorse a disposizione, è anche possibile applicare un sistema premiante efficace.
Attraverso dei premi, infatti, molte aziende agiscono sulla motivazione dei dipendenti. Le ricompense basate sul merito o sui risultati ottenuti (individualmente o in gruppo) sono infatti delle leve potentissime per aumentare la produttività, la qualità, l’impegno e la soddisfazione stessa dei lavoratori.

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