- Martedì, 07 Maggio 2024 09:52
È bene fare una premessa fin da ora: la lingua dei segni è una - ma non l'unica - delle modalità che le persone sorde e con deficit uditivi utilizzano per comunicare. Esistono infatti una varietà di metodi che vengono scelti sulle base di caratteristiche personali, di abilità e di risorse disponibili. Prima di entrare più nel dettaglio nel mondo della LIS, li elenchiamo brevemente:
Lingua dei Segni: La lingua dei segni è una forma di comunicazione gestuale e visiva utilizzata dalle persone sorde per esprimere concetti e comunicare tra loro.
Comunicazione Tattile: Alcune persone sordomute utilizzano la comunicazione tattile come mezzo preferenziale per comunicare con gli altri. Questo può coinvolgere l'uso delle mani per sentire le vibrazioni dei suoni prodotti, o la comunicazione attraverso il tatto, come ad esempio scrivere sulla mano o utilizzare un alfabeto tattile.
Scrittura e Lettura Labiale: Alcune persone sordomute possono comunicare utilizzando la scrittura e la lettura labiale. Possono scrivere note o utilizzare dispositivi elettronici per comunicare con gli altri, o leggere le labbra per comprendere il parlato.
Tecnologie Assistive: Esistono molte tecnologie assistive disponibili per aiutare le persone sordomute a comunicare più facilmente. Queste possono includere dispositivi di comunicazione a distanza, app per la traduzione dei segni in testo o viceversa, e dispositivi di comunicazione alternativa e aumentativa (AAC) che utilizzano immagini o simboli per facilitare la comunicazione.
Supporto Umano: Molte persone sordomute possono beneficiare del supporto di interpreti dei segni o di professionisti della comunicazione per facilitare la comunicazione con gli altri. Gli interpreti dei segni traducono il linguaggio parlato nella lingua dei segni e viceversa, consentendo alle persone sordomute di partecipare attivamente a conversazioni e eventi.
- Venerdì, 12 Aprile 2024 07:53
Nel mondo in continua evoluzione della formazione digitale, una delle sfide principali per i formatori è quella di adattare i loro metodi di insegnamento alla diversità degli stili di apprendimento dei discenti, ovvero alle preferenze individuali che gli studenti hanno quando si tratta di acquisire e processare informazioni. Comprendere e saper gestire questi stili può migliorare notevolmente l'efficacia e il livello di inclusione della formazione digitale, consentendo agli educatori di personalizzare l'insegnamento e coinvolgere gli studenti in modo più significativo.
- Mercoledì, 10 Aprile 2024 07:21
Grandi novità per la società triestina, da oltre vent’anni nel mercato europeo dell’elearning. Trieste, 10 aprile 2024 – A partire dalla primavera di quest’anno, si concretizzerà formalmente l'integrazione di Simulware con la romana Viasky. Le due aziende, che già collaborano da alcuni anni, porteranno avanti assieme la loro proposizione sul mercato, potenziando la competenza creativa e metodologica di Simulware con la verticalità tecnica e digitale di Viasky. Un sodalizio che vuole rispondere con concretezza alla crescente richiesta di innovazione nel mondo del digital learning e delle corporate university.
- Martedì, 05 Marzo 2024 08:49
In ambito assicurativo, il webinar viene grandemente utilizzato in particolare per la formazione sui prodotti. In questo settore, dove le normative e le pratiche possono cambiare rapidamente, e dove è richiesto che la rete vendita sia formata prima dell'immissione sul mercato di nuovi prodotti, i webinar rappresentano una scelta efficiente per fornire aggiornamenti tempestivi. Infatti, secondo la normativa italiana che regola il settore assicurativo (Regolamento IVASS), un agente di vendita può includere nella sua offerta al cliente un dato prodotto o servizio, solamente se prima ha ricevuto un’adeguata formazione (e non solo quindi una semplice scheda informativa).
- Martedì, 05 Marzo 2024 08:29
Si è parlato a lungo di blended learning per indicare un percorso formativo misto, con una programmazione di eventi sia online che in presenza. Uno shaker progettuale per mixare i vari ingredienti (formazione sincrona e asincrona, in aula e in elearning) e garantire una formazione più efficace, in grado di sfruttare al meglio i vantaggi di entrambe le modalità, on e off line.
Oggi invece sempre più spesso si preferisce parlare di hybrid learning. Ma non sono poi la stessa cosa? A ben guardare, le due etichette di Hybrid e Blended vengono applicate in modi diversi e in diverse situazioni, e la loro definizione può variare molto a seconda del contesto e di chi li usa. Per alcuni sono dei termini intercambiabili, per altri invece assumono un significato ben specifico. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
- Lunedì, 04 Marzo 2024 19:34
Una delle principali differenze tra gli agenti virtuali e altri strumenti di elearning risiede nella loro capacità di generare un'interazione bidirezionale. Mentre la maggior parte degli strumenti si concentra sulla trasmissione di informazioni, gli agenti virtuali offrono un'esperienza più dinamica e interattiva. Sono programmati per formulare e rispondere a buone domande che chiameremo “prompt”, che guidano l'intero processo formativo online. Questo approccio incentrato sul dialogo favorisce un apprendimento più profondo e personalizzato, in contrasto con l'approccio più statico e unidirezionale di altri strumenti didattici.
Gli agenti virtuali offrono numerosi vantaggi per aumentare l'engagement dei corsisti. Prima di tutto, rendono l'apprendimento più accessibile e flessibile. I corsisti possono interagire con questi agenti in qualsiasi momento e luogo, ricevendo feedback immediato e personalizzato.