Chi è nato fra gli anni ’80 e il 2000 oggi ha oramai dai 20 a 40 anni ed è diventato uno dei giovani manager chiamati a ‘svecchiare’ le regole in azienda, oppure uno fra i tanti neoassunti che andranno a popolare i team di lavoro. I MIllennials sanno che le aziende (e loro stessi), per sopravvivere nell’indeterminatezza di un mercato sempre più digitale e sempre meno lineare, devono saper evolvere in continuazione. Hanno capito che la formazione è una risorsa importante, pretendono di essere adeguatamente formati per il lavoro che stanno facendo, amano approfondire ogni aspetto del processo di lavoro per cercare le corrispondenze con quello che già hanno imparato, e sono molto sensibili alle tematiche trasversali (come il rispetto per la diversità e l’ambiente).
La formazione a distanza è un’arma potente per divulgare le buone pratiche amiche dell’ambiente. Ecco perché noi di Simulware, assieme ai nostri partner di settore, abbiamo deciso di proporre una collana sulla sostenibilità che tratta anche il tema del Risparmio Energetico.
La legge n.162/2021 ha l’obiettivo di abbattere il cosiddetto gender gap, ossia il divario retributivo tra uomini e donne, imponendo alle aziende con più di 50 dipendenti una certificazione della parità di genere. Ciò significa che tali aziende, con cadenza biennale, sono tenute a redigere e condividere con le rappresentanze sindacali una documentazione da cui emerga l’equilibrio salariale tra uomini e donne; qualora quest’attività non venga svolta sono previsti controlli da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro con eventuali successive sanzioni.
Una buona parte dei nostri progetti è dedicata a programmi digitali per il miglioramento dei processi di onboarding. Dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro, pare infatti che tutto ciò che ha funzionato fino a pochi anni fa, oggi sia inefficace. E se l’inserimento di nuovo personale è già costoso normalmente, figuriamoci nei casi in cui non riesce nel suo compito di indirizzare professionalmente e generare motivazione e appartenenza e quindi, in poche parole, produttività. 
L’appello all’inclusività, dai governi alle imprese, si estende a tutte le generazioni, e in particolare ai soggetti di età compresa dai 15 ai 24 anni (in Italia, fino ai 34 anni). Le opportunità di lavoro devono essere aperte a tutti, senza distinzione di genere né soprattutto di età. Tuttavia, nonostante le politiche inclusive, proprio i giovani sono i più colpiti dalla discriminazione: secondo l’ISTAT il tasso di disoccupazione totale rimane stabile al 7,9%, mentre il tasso di disoccupazione totale giovanile sale al 23,7% (+1,6 punti). La situazione peggiora quando la disoccupazione diventa inattività, ovvero quando si rinuncia proprio a cercare lavoro, in preda all’ansia e depressione. Infatti, il rischio di conseguenze psico-sociali raddoppia nel caso dei NEET (Not in Education, Employment not Training) di cui l’Italia detiene il triste primato europeo: ben 12 milioni!
È arrivato il momento di guardarci allo specchio: dopo un percorso in cui abbiamo approfondito il tema della diversity&inclusion comprendendone il significato dal punto di vista culturale e aziendale, analizzando le normative e sottolineando i possibili vantaggi per aziende e dipendenti, il passaggio successivo è per forza quello di chiederci “qual è la situazione italiana?”. Saremo al passo con altre nazioni europee che molto spesso si dimostrano più all’avanguardia di noi nell’affrontare questo genere di tematiche o le aziende che da sempre hanno formato le basi economiche del nostro Paese si mostreranno un po’ retrò nell’affrontare il tema dell’inclusione?

Keep in touch

Newsletter 

Newsletter

By signing up for our newsletter you will remain updated with all the latest news.

 
Download the brochures

Download the brochures

 

View our catalogue and all our documents.  

  COMPLETE LIST 
Careers

Careers

 

Please send us your application to be a part of our team!

  CONTACT US 

NOTE! This site uses cookies and similar technologies.

If you not change browser settings, you agree to it.

Privacy Policy

I understand
TOP