Si è parlato a lungo di blended learning per indicare un percorso formativo misto, con una programmazione di eventi sia online che in presenza. Uno shaker progettuale per mixare i vari ingredienti (formazione sincrona e asincrona, in aula e in elearning) e garantire una formazione più efficace, in grado di sfruttare al meglio i vantaggi di entrambe le modalità, on e off line.   Oggi invece sempre più spesso si preferisce parlare di hybrid learning. Ma non sono poi la stessa cosa? A ben guardare, le due etichette di Hybrid e Blended vengono applicate in modi diversi e in diverse situazioni, e la loro definizione può variare molto a seconda del contesto e di chi li usa. Per alcuni sono dei termini intercambiabili, per altri invece assumono un significato ben specifico. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Una delle principali differenze tra gli agenti virtuali e altri strumenti di elearning risiede nella loro capacità di generare un'interazione bidirezionale. Mentre la maggior parte degli strumenti si concentra sulla trasmissione di informazioni, gli agenti virtuali offrono un'esperienza più dinamica e interattiva. Sono programmati per formulare e rispondere a buone domande che chiameremo “prompt”, che guidano l'intero processo formativo online. Questo approccio incentrato sul dialogo favorisce un apprendimento più profondo e personalizzato, in contrasto con l'approccio più statico e unidirezionale di altri strumenti didattici. Gli agenti virtuali offrono numerosi vantaggi per aumentare l'engagement dei corsisti. Prima di tutto, rendono l'apprendimento più accessibile e flessibile. I corsisti possono interagire con questi agenti in qualsiasi momento e luogo, ricevendo feedback immediato e personalizzato.
Nel vivace e in costante evoluzione mondo dell'elearning, la modalità di apprendimento si è trasformata radicalmente negli ultimi decenni. Un tempo dominato da mappe concettuali, documentari, libri e audiolibri, il settore editoriale nel campo educativo si è rapidamente evoluto verso metodologie più interattive e personalizzate. Il rapid learning e il micro learning, con lezioni concise, circoscritte ad uno scopo e inserite in un rapido processo produttivo, e lo standard SCORM, che permette la facile integrazione e il tracciamento dei contenuti formativi, hanno ridefinito l'approccio all'apprendimento online consentendoci di sviluppare soluzioni innovative come ebook per la formazione, webcast, podcast, fiction formative. In tutte queste recenti innovazioni, anche stimolate dall’affermazione di HTML5 su Flash, e dalla diffusione di connessioni di rete performanti, i contenuti video, con la loro capacità di coinvolgere ed emozionare gli utenti, costituiscono il cuore dell’offerta di contenuti formativi attuale. Oggi, si assiste all'emergere degli agenti virtuali come nuova frontiera nell'elearning. Queste tecnologie - come i sistemi alimentati da xAPI (Experience API) - ci consentono di esplorare nuove opportunità per personalizzare l'esperienza di apprendimento in modi prima impensabili. Il focus è sull’adaptive learning, ossia su processi di apprendimento che si adattano al ritmo e allo stile di ogni individuo. L’intelligenza artificiale generativa consente di fornire risposte a domande di apprendimento "just in time". D’altro canto però, si apre una domanda di validità delle knowledge base e ancor più delle istruzioni generate da queste tecnologie.
Non è facile mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro: pause pranzo veloci, complessità nel preparare quotidianamente i propri pasti da portare in ufficio, ma anche la ritrovata convivialità post covid, ci fanno propendere per delle scelte più comode, ma nella maggior parte dei casi meno salutari. Purtroppo però, non mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro impatta notevolmente sul nostro stato di forma e, in generale, sulla nostra salute nonché sulla stessa produttività. Passiamo in ufficio dalle otto alle dieci ore al giorno, durante le quali dovremmo nutrirci correttamente. Invece spesso e malvolentieri la routine ci vede seduti immobili alle nostre scrivanie per ore, sfruttando una pausa caffè o ancor peggio una pausa sigaretta come scusa per staccare dalle nostre attività e mangiando un po’ quel che capita. La routine "caffè-sigaretta-sedentarietà-cattiva alimentazione" nel lungo periodo non è decisamente vincente. Vediamo quindi quali possono essere alcune sane abitudini alimentari sul lavoro. 
  Gli AI video generator sono software o tecnologie che consentono di creare dei video contenenti avatar (o più precisamente “virtual presenter”) per corsi online, tutorial, e altri contenuti digitali. Questi software erano già presenti in passato, ma mai come ora, grazie all’intelligenza artificiale, stanno tracciando una vera svolta nella produzione di courseware. Scopriamo come!
L'integrazione dell'intelligenza artificiale nelle piattaforme per la formazione a distanza (Learning Management Systems - LMS) sta portando a diverse trasformazioni all’interno di questi sistemi. E siamo solo agli inizi: le nuove tecnologie intelligenti aprono scenari che superano ogni previsione futuristica. In questo articolo cercheremo di riassumere le funzionalità più concrete che sono già in atto o che stanno emergendo in questo periodo. 

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