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Knowledge Economy e Formazione Digitale: guida al futuro dell'istruzione

Creato: Martedì, 07 Maggio 2024 13:05

Nell'era digitale in cui viviamo, il concetto di economia del sapere (knowledge economy) sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel plasmare il tessuto sociale ed economico. Questo nuovo paradigma si basa sull'idea che la conoscenza, l'informazione e l'innovazione siano le risorse primarie per la creazione di ricchezza e lo sviluppo sostenibile. Dato che la Knowledge economy è la creazione di valore tramite l’intelligenza umana, ci sono alcuni settori di attività che, meglio e più di altri, rappresentano questa creazione di valore: Design, Information technology, Marketing ed Engineering, per fare degli esempi. Ma anche tutto il settore della Cultura, dei Media, dell’Education, dell’istruzione e della formazione. In questo contesto, la formazione digitale emerge come un pilastro fondamentale per promuovere la partecipazione attiva nella knowledge economy e garantire la competitività globale.

La knowledge economy si distingue dalle economie tradizionali basate sulla produzione di beni tangibili perché si concentra sull'acquisizione, la creazione e lo scambio di conoscenze e informazioni. Ciò può comprendere la ricerca e lo sviluppo, l'istruzione, l'innovazione tecnologica e la gestione dell'informazione. Nella knowledge economy, il valore economico deriva principalmente dalla capacità di generare, utilizzare ed elaborare conoscenze in modo efficiente ed efficace.
La formazione digitale è un elemento chiave per spingere gli individui a essere protagonisti in questo sistema. Si tratta di usare le tecnologie digitali per facilitare l'apprendimento e lo sviluppo delle competenze necessarie per avere successo in un mondo sempre più interconnesso e tecnologicamente avanzato.

La tecnologia non crea distanza ma opportunità e competitività

Rispetto ai sistemi di formazione tradizionali, il digital learning consente risposte e azioni tempestive: questo è fondamentale per le aziende che ormai hanno maturato la consapevolezza di non poter più aspettare il manifestarsi di nuove esigenze, ma di essere obbligati ad anticiparle, operando in modo proattivo sui mercati e a loro volta diventando appetibili per nuovi talenti. Il digital learning cosente di fidelizzare e motivare le risorse, operare il re-skilling del personale e preparare i team dell’organizzazione alle nuove sfide del mercato in tempi molto rapidi. D'altronde gli ultimi anni hanno reso evidente la velocità del cambiamento e quanto sia strategica ogni opera di adattamento (positivo) ad esso.

I quattro pillar

Secondo gli studi della Banca Mondiale, la Knowledge economy si costruisce su quattro presupposti di base. Primo: facile accesso alle nuove tecnologie, a infrastrutture informatiche moderne, per la diffusione ed elaborazione delle informazioni e delle risorse della conoscenza. Secondo: innovazione nel mondo accademico, nel settore privato e nella società civile, con un grande livello di innovazione all’interno di aziende, industrie e interi Paesi, per stare al passo con le ultime tecnologie digitali e globali. Terzo pilastro: una forza lavoro bene istruita e qualificata, con buoni sistemi di istruzione, perché i lavoratori devono avere la capacità di apprendere continuamente. Quarto punto centrale: un sistema economico e istituzionale che incentivi all’imprenditorialità e all’uso adeguato e di valore delle informazioni. Sulla base di questi criteri, tutti i Paesi Ocse si stanno muovendo per diventare economie della conoscenza.

Formazione è prosperità

La formazione digitale consente un accesso universale alla conoscenza, rompendo le barriere geografiche e socio-economiche che tradizionalmente limitavano l'accesso all'istruzione. Questo è fondamentale per la knowledge economy, in quanto promuove un'ampia partecipazione alla creazione e alla diffusione della conoscenza, consentendo a individui provenienti da diverse sfere della società di contribuire al progresso economico e sociale. Si dice inoltre che supporti la democrazia dell'istruzione, consentendo a chiunque di accedere a risorse educative di alta qualità indipendentemente dallo status socio-economico o dal livello di istruzione pregresso. Questo favorisce la diversità di prospettive e il pluralismo delle idee, promuovendo un ambiente più inclusivo e innovativo all'interno della knowledge economy.

Nella knowledge economy, dove i cambiamenti tecnologici e socio-economici avvengono rapidamente, la formazione digitale consente agli individui e alle organizzazioni di adattarsi e innovare più velocemente. Le piattaforme di formazione online forniscono contenuti aggiornati in tempo reale e strumenti di apprendimento flessibili che consentono alle persone di acquisire rapidamente le competenze necessarie per affrontare le sfide emergenti e capitalizzare sulle opportunità di mercato. Questo avviene attraverso lo sviluppo delle competenze del futuro, come il problem solving, il pensiero critico, la creatività, la nuove digital skill e la collaborazione. Queste competenze sono essenziali in tutti quei contesti organizzativi dove il valore deriva dalla capacità di applicare la conoscenza in modo innovativo e creativo per risolvere problemi complessi e creare valore aggiunto.

Un circolo virtuoso

La formazione digitale alimenta l'economia basata sulla conoscenza fornendo alle persone le competenze e le conoscenze necessarie per partecipare attivamente alla creazione, alla gestione e allo scambio della conoscenza. Questo a sua volta stimola l'innovazione, la produttività e la crescita economica, creando un circolo virtuoso in cui la formazione digitale alimenta la knowledge economy e viceversa.

La knowledge economy offre opportunità senza precedenti per lo sviluppo economico e sociale, ma richiede investimenti significativi nella formazione digitale per sfruttare appieno il suo potenziale. Garantire un accesso equo e universale all'istruzione digitale, promuovere la personalizzazione dell'apprendimento e sviluppare competenze del futuro sono fondamentali per preparare le generazioni future a prosperare in un mondo sempre più basato sulla conoscenza. Solo attraverso un impegno congiunto da parte dei governi, delle istituzioni educative e del settore privato possiamo realizzare pienamente la promessa della knowledge economy e della formazione digitale per tutti.