Perché negli ultimi anni si sente tanto parlare di intelligenza emotiva? Che cos’è? E perché è importante? Il concetto di intelligenza emotiva compare negli anni Novanta e si diffonde grazie al libro “Emotional Intelligence” di Daniel Goleman. Il contesto in cui nasce e si diffonde è quello che vede messo in discussione il paradigma secondo cui l’intelligenza cognitiva porta necessariamente a buoni risultati; infatti, si notò che i successi non erano ottenuti solo da quozienti intellettivi elevati, bensì anche da altre capacità e qualità. Altre capacità e qualità legate, per così dire, al cuore.  
Le persone con una buona autostima hanno migliori competenze sociali, una grande capacità di empatizzare, una maggiore autonomia personale e dipendono meno dal giudizio degli altri, sono più assertive e resilienti. Avere una buona autostima vuol dire riconoscere e accettare i propri limiti, essere consapevoli delle proprie risorse ed essere sé stessi in modo autentico, nei rapporti di lavoro, nell’esercizio dei ruoli genitoriali e nelle altre vesti che decidiamo di indossare.  
Ah, finalmente le vacanze… Con i ritardi e le urgenze improvvise dell’ultimo periodo il tuo capo non ti ha ancora chiesto la relazione con i risultati del team da mostrare alla plenaria di ottobre… OH NO! Questo significa che dovrai pensarci a settembre! Avrai solo un mese per redigerla! Avrai il blocco dello scrittore e produrrai un documento sconclusionato e incoerente!
In seguito ai grandi scandali finanziari dei primi anni 2000, la legge italiana si è mossa per rendere le misure preventive antiriciclaggio e antiterrorismo sempre più efficienti e proficue. Per questo motivo anche la necessità di alfabetizzare il proprio personale dipendente e collaboratori esterni, sul contesto normativo di riferimento, il riconoscimento di riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo e gli obblighi delle imprese e dei distributori, si è fatta sempre più rilevante.
Al giorno d’oggi qualificarsi e riqualificarsi può essere complicato, soprattutto perché le competenze tecniche, da sole, non sono più sufficienti. Le aziende e i responsabili della selezione del personale richiedono sempre più capacità trasversali che vanno a completare il quadro di valutazione del candidato. Ci riferiamo alle cosiddette soft skill, un termine che si è diffuso nel vocabolario comune, ma di cui non tutti hanno una conoscenza approfondita.  
Internet ha aperto un mondo di possibilità e ha cambiato, in maniera molto rapida e repentina, la nostra società e il modo in cui la viviamo. Tra gli elementi influenzati dal web, l’accesso a nuove competenze è sicuramente uno degli aspetti maggiormente stimolanti, perché permette di concepire il professionista non come un pacchetto di conoscenze derivanti da studi ed esperienze, ma come una figura in continua evoluzione con un accesso pressoché illimitato a nuove informazioni.

Restiamo in contatto

Newsletter 

Newsletter

Sottoscrivendo la nostra newsletter sarai sempre aggiornato con le ultime novità.

 
Scarica le brochure

Scarica le brochure

 

Visiona il nostro catalogo e tutti i nostri documenti.  

  LISTA COMPLETA 
Lavora con noi

Lavora con noi

 

Inviaci la tua candidatura per far parte del nostro team! 

  CONTATTACI

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare l'esperienza dell'utente. Utilizzando il nostro sito l'utente acconsente a tutti i cookie in conformità con la Normativa sui Cookie.

Privacy Policy

Approvo
TOP