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La crescita tecnologica in Simulware

Creato: Venerdì, 08 Marzo 2013 14:02

Come cresce la tecnologia in Simulware?  Quali sono le novità nei nostri laboratori di sviluppo?  

Ce lo racconta Erich Behrens: grazie alla lunga esperienza maturata in azienda, Erich è il nostro nuovo Responsabile dell’Area Sviluppo.

Come sta cambiando il rapporto tra le persone e il mondo mobile?

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero e proprio boom del mobile. L’interesse per questo tipo di dispositivi è cresciuto in maniera esponenziale anche da parte di chi, fino a qualche anno fa, considerava lo smartphone un accessorio utile soltanto ai manager o a chi è sempre in movimento.La tecnologia mobile si è diffusa così tanto e così velocemente perché offre diversi vantaggi. Primo: puoi portare sempre con te un unico dispositivo per telefonare, ascoltare musica e scattare foto (quante volte, in passato, ci siamo detti “peccato che non ho con me la macchina fotografica”?). Secondo: grazie alla varietà dell’offerta che raggiunge diverse fasce di prezzo, i dispositivi mobili sono ormai alla portata di chiunque. Terzo: anche la connessione internet oggi è a disposizione di tutti, i prezzi sono scesi drasticamente e il fatto di “avere internet sul telefono” non è più considerato un lusso. Per completare la ricetta possiamo aggiungere il sempre crescente interesse per i social network e la loro leva sulla nostra volontà di condividere costantemente i pensieri e le esperienze con amici, parenti e conoscenti.

Quali sono le prospettive e opportunità per l’eLearning su mobile?

Di eLearning su dispositivi “mobili e tascabili” si parla ormai da anni, probabilmente dall’avvento dei primi lettori multimediali portatili. La curiosità da parte delle aziende c’è sempre stata, in forma più o meno accentuata. I principali ostacoli sono stati la bassa diffusione di quel tipo di dispositivi, la scomodità di avere uno schermo di pochi centimetri e a bassa risoluzione e, il più importante, una tecnologia non ancora pronta a gestire un percorso di eLearning completo che richiede, oltre alla visualizzazione dei contenuti, anche la registrazione dei dati di tracciamento, la possibilità di inserire contenuti interattivi e la necessità di strutturare il percorso di apprendimento con logiche definite.Con la diffusione di smartphone e tablet si stanno quindi aprendo quelle porte che per lungo tempo sono rimaste chiuse. Le opportunità offerte da questi dispositivi sono molteplici: è possibile creare contenuti eLearning “standard” (slide con audio/video e qualche elemento interattivo) fino ad arrivare a veri e propri “social learning games” in cui i discenti imparano sfidandosi in giochi dove, ad esempio, devono vendere un prodotto a un cliente virtuale oppure raggiungere determinati obiettivi.

E in Simulware, in quali direzioni viaggia il Mobile Learning?

Le possibilità di sviluppo su mobile si dividono in native e web applications. Le prime sono vere e proprie applicazioni, sviluppate per un singolo sistema operativo, che vengono installate direttamente sul dispositivo. Le app native sono maggiormente performanti in termini di grafica avanzata, operazioni complesse, possibilità di funzionamento in modalità offline. Inoltre, permettono di utilizzare le risorse hardware ed i sensori del dispositivo. Di contro c’è che per ciascun sistema operativo è necessario sviluppare un’applicazione dedicata, per cui i tempi di sviluppo ed i costi di realizzazione e manutenzione raddoppiano. Le web application sono invece dei “siti internet” avanzati, sviluppati con logiche di applicazione e ottimizzati per mobile, che possono essere utilizzati da qualsiasi dispositivo con accesso a internet. In questo momento Simulware è orientata alla realizzazione delle web application, in modo da garantire la fruibilità dei contenuti a tutti gli utenti, a prescindere dal dispositivo utilizzato.

In generale, quali sono i nodi ancora da sciogliere?

Per capire meglio la situazione, prendiamo come esempio cos’è successo circa 15 anni fa con la prima diffusione di internet. Una delle più grosse difficoltà che gli sviluppatori web dovevano affrontare a quel tempo era la frammentazione nel mercato dei browser e la loro scarsa adesione agli standard. Infatti, navigando, capitava spesso di incappare in siti con il layout che non veniva visualizzato correttamente oppure si leggeva scritte tipo “Sito ottimizzato per Internet Explorer”. In seguito si è cominciato a utilizzare le tecniche di browser detection per cui, a seconda del browser utilizzato dall’utente, venivano utilizzati layout e script ottimizzati per il browser in questione. Questo comportava difficoltà nel momento in cui venivano rilasciati aggiornamenti o nuovi browser, perché i siti potevano “rompersi”. Per risolvere questi problemi, molti sviluppatori hanno scelto di utilizzare Adobe Flash® e Adobe Flex® che risolvono questi problemi di incompatibilità creando un ambiente di esecuzione (Flash Player) comune a tutte le piattaforme e alle combinazioni di sistema operativo e browser. Inoltre, Flash e Flex offrono tutta una serie di vantaggi nella realizzazione delle Rich Internet Applications. Per quanto riguarda le mobile web applications, ci troviamo nella stessa situazione vissuta 15 anni fa sui browser desktop, con la differenza che la frammentazione è ancora maggiore, proprio perché il numero di dispositivi è più elevato. La grossa difficoltà è che per testare a fondo una web application è necessario disporre di quanti più dispositivi possibile. Fortunatamente, anche in questo caso sono nati dei progetti con l’obiettivo di risolvere le incompatibilità e rendere possibile uno sviluppo comune di applicazioni web compatibili con tutti i dispositivi (ad es. jQuery Mobile, Sencha Touch).Probabilmente nei prossimi mesi vedremmo nascere ulteriori progetti di questo tipo, sempre più completi che ci permetteranno di creare RIA mobile a larga diffusione.