Comportamenti alimentari corretti sul lavoro

Non è facile mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro: pause pranzo veloci, complessità nel preparare quotidianamente i propri pasti da portare in ufficio, ma anche la ritrovata convivialità post covid, ci fanno propendere per delle scelte più comode, ma nella maggior parte dei casi meno salutari. Purtroppo però, non mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro impatta notevolmente sul nostro stato di forma e, in generale, sulla nostra salute nonché sulla stessa produttività. Passiamo in ufficio dalle otto alle dieci ore al giorno, durante le quali dovremmo nutrirci correttamente. Invece spesso e malvolentieri la routine ci vede seduti immobili alle nostre scrivanie per ore, sfruttando una pausa caffè o ancor peggio una pausa sigaretta come scusa per staccare dalle nostre attività e mangiando un po’ quel che capita. La routine "caffè-sigaretta-sedentarietà-cattiva alimentazione" nel lungo periodo non è decisamente vincente. Vediamo quindi quali possono essere alcune sane abitudini alimentari sul lavoro

Cosa mangiare al lavoro: il pranzo

Partiamo dal pranzo, uno dei pasti più importanti della nostra giornata. Sarebbe da prediligere il pranzo portato da casa, solitamente infatti quando si mangia fuori non si hanno controlli sui condimenti. Anche qualora si decida di ordinare una portata light, per rendere più saporito il nostro cibo i ristoratori potrebbero abbondare con il sale o con l’olio, rendendo eccessivamente pesanti anche portate semplici. Per questo motivo sarebbe meglio prendere l’abitudine di prepararsi i pasti a casa per consumarli al lavoro con l’immancabile tupperware.

Cucinare quotidianamente per sé talvolta può essere noioso, per questo motivo per le nostre pause pranzo possiamo dedicare ai fornelli un paio di giorni la settimana, magari la domenica e il mercoledì, scegliendo ricette che si possano mantenere per qualche giorno, da riscaldare se il luogo di lavoro è previsto di cucinino o buone anche fredde. Il tutto portando avanti il regime alimentare mediterraneo, ricco di prodotti ed estremamente nutriente e salutare.

Pasta fredda, insalate di riso, di orzo o di farro e cous cous sono basi di partenza perfette per tre o quattro pasti settimanali. Ci danno la possibilità di essere abbinate a molte verdure e si mantengono tranquillamente per un paio di giorni in frigo, in maniera da non dover cucinare tutti i giorni. Ma ricordate che è altrettanto importante variare gli alimenti

 

 

Anche le insalate di verdure miste vanno benissimo: in questi casi è particolarmente importante non limitarsi nella scelta delle verdure, perché anche se in ufficio non dobbiamo perdere il piacere di mangiare. Le insalate possono essere preparate e assemblate in anticipo e ci basterà condirle all’ultimo momento. Usate prodotti di stagione e mettete nelle vostre insalate un po’ di creatività, senza particolari limiti sulle porzioni (magari evitate la cipolla che in ufficio non è sempre graditissima). Le alternative sono moltissime: insalate di patate, di fagioli, verdure alla piastra, insalate con l’avocado, la frutta e la frutta secca e chi più ne ha più ne metta.

Le frittate sono delle ottime alleate in ufficio, anche in questo caso le possiamo preparare il giorno prima e si prestano a essere abbinate a vari ingredienti: la noia è infatti la prima alleata della cattiva alimentazione. Una volta a settimana possiamo concederci un panino o una piadina, ma anche in questo caso fateli golosi! Non limitatevi al classico panino col prosciutto crudo, ma scegliete un abbinamento che renda la vostra pausa pranzo un momento di relax. Infine potete preparare in anticipo qualche secondo piatto pronto per essere riscaldato. Straccetti di pollo con verdure, straccetti di soia, la classica bresaola rucola e grana, involtini di zucchina e feta, fesa di tacchino con formaggio e pomodori secchi, involtini di carne semplici con un contorno e così via. Anche per i secondi piatti le alternative sono molte.

Con un po’ di organizzazione e pazienza vi basterà cucinare un paio di volte a settimane per mantenere un buon regime alimentare, ma senza rinunciare al gusto.

Cosa mangiare al lavoro: gli snack

Nelle otto ore di ufficio sarebbe corretto non solo pranzare, ma anche concedersi qualche minuto per una merenda. È importante infatti fare alcuni piccoli pasti durante la giornata, che ci servono a non abbuffarci a pranzo e cena e a mantenere attivo l’apparato digerente e il metabolismo. Una buona abitudine è quindi quella di portasi anche gli snack da casa, per contenere i prezzi ed evitare di mangiare barrette energetiche, che nella maggior parte dei casi sono piene di zuccheri. Anche nel caso degli snack è fondamentale variare per non annoiarsi.

Ogni tanto vanno bene le gallette di riso o i cracker, ma è ovvio che mangiate quotidianamente prima o poi diventeranno disgustose. Alternatele con frutta e frutta secca, con grissini integrali, con schiacciatine naturali (oramai ne esistono di qualsiasi gusto e sono molto buone) e con ciò che vi piace. Anche in questo caso non mangiate le vostre merende mentre lavorate: prendetevi 5-10 minuti per fare una pausa, staccare dalle vostre attività e mangiare.

Queste piccole pause, oltre ad alimentarci correttamente, ci servono a ricaricare le nostre energie e a lavorare meglio: la routine corretta prevede la colazione - proteica per chi vuole cominciare la giornata al massimo dell’efficienza -  un paio d’ore di lavoro, una pausa di dieci minuti per fare una merenda, altre due ore di lavoro, una pausa pranzo di almeno un’oretta, altre due ore di lavoro, un’ultima merenda per poi proseguire con le nostre attività sino a chiudere la giornata lavorativa.

I vantaggi delle sane abitudini alimentari

Non c’è dubbio che delle sane abitudini alimentari sul lavoro siano sinonimo di benefici per le persone. In realtà una corretta alimentazione dei dipendenti genera vantaggi anche per l’azienda, ed è per questo che l’azienda stessa deve puntare sulla formazione alimentare. Come detto in precedenza, sono oramai prassi le pause sigaretta o le pause caffè come momento per staccare dalle proprie attività. Sono invece meno considerate le pause merenda e in generale non riceviamo input dall’azienda per cui lavoriamo su come e quando mangiare.

Un’alimentazione corretta è sinonimo di maggiore efficienza, di maggiore produttività e quindi di maggiori risultati. Per questo motivo le aziende dovrebbero investire sulla formazione alimentare, o perlomeno incitare i dipendenti a prendersi il proprio spazio e il proprio tempo per nutrirsi in maniera sana. 

Ogni tanto fate due passi

Dovreste sfruttare le vostre pause anche per alzarvi in piedi e fare due passi. Stare tutto il giorno seduti e chinati sui propri computer non è certamente un atteggiamento sano, rischia anzi di causare concretamente degli scompensi posturali o di favorire l’assunzione di grassi. Per questo motivo quando decidete di mangiare e di fermarvi qualche minuto alzatevi dalla vostra postazione di lavoro e fate una breve passeggiata, in maniera tale da riattivare il vostro metabolismo, sgranchire le gambe e far lavorare un po’ i muscoli. Seguendo questi semplici consigli e con un po’ di buona volontà potrete mantenere un regime alimentare sano evitando le conseguenze negative di un lavoro eccessivamente sedentario.

 

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