Storyline: odi et amo

Si è impallato.
Non va il trigger…
La variabile perde il conto!
Vai a capire perché non mi trova il font anche se l’ho installato.
Mmh… I soliti tre quarti d’ora per aprire la content library!

Quante volte ti sei trovato davanti a questi inconvenienti a causa di Storyline?

Il cliente vorrebbe una dashboard interattiva. Storyline!
Dovrei fare un’infografica al volo, che però abbia anche i sottotitoli. Storyline!
Assessment? Storyline!
Tutorial di un software? Storyline!
Business-simulation? Storyline!

E quante volte, invece, Storyline ti è venuto in soccorso?
In entrambi i casi la risposta è tante. Tante volte!

Storyline è come Pacey per Dawson, come Hulk per Bruce Banner, come Squiddi per SpongeBob: in alcuni momenti ci salva la vita ed è qualcosa di necessario, in altri crea solo disastri.

In ogni caso è uno degli authoring tool per generare corsi e-learning più diffusi e semplici sul mercato. È uno strumento che talvolta nasconde alcune potenzialità che se si sanno usare bene possono trasformare un corso, anche low budget, in qualcosa di diverso, innovativo e anche divertente. Perché no?

Abbiamo deciso allora di darvi qualche tip per migliorare alcuni aspetti di un progetto e-elearning.

  • Menù interattivo

Perché usare il solo menù del player quando cambio di stato, se trigger e variabili ti consentono di crearne uno ad hoc?

L’utilizzo di un menù di questo tipo non solo ti consente di giocare con la grafica, ma anche di rendere la navigazione più chiara, immediata e semplice. Qui puoi trovare ispirazione (https://community.articulate.com/articles/7-examples-of-adaptive-branching-in-action)

  • Quiz creativi

Stessa cosa vale per i quiz. Perché non creare dei quiz un po’ più insoliti e che vadano fuori dalla comfort zone che ci offre Storyline? Puoi ad esempio creare ruote della fortuna o test del milionario. Se non vuoi spingerti troppo in là con la creatività, è molto efficace usare anche effetti sonori appropriati, le transizioni e le animazioni che offre il tool, grafiche chiare con bottoni studiati.

  • Panoramica (360)

Devi spiegare come organizzare un magazzino, una sala operatoria o semplicemente un ufficio? Vuoi creare un menù/dashboard di lancio dei contenuti diverso dal solito? Utilizza l’opzione 360 di Storyline, che ti consente di creare soluzioni più simpatiche e giocose e che ricreano la logica di Google Street View (chi non si diverte ogni tanto a selezionare la città del cuore e “camminare” virtualmente per le sue strade?).

  • Grafici interattivi

I grafici sono sempre avvincenti, soprattutto quando supportano i contenuti con dati specifici. Meno avvincente è la loro impostazione, la loro lettura. Quindi, per favore, rendili interattivi. Per esempio se devi sottolineare la variazione della diffusione del covid-19 in questi ultimi anni, puoi utilizzare uno slider che consente di muovere il cursore su una linea temporale collegato a un grafico che si popola diversamente in base al periodo selezionato dallo slider (tipo: https://community.articulate.com/e-learning-examples/guru-honorable-mention-ebola-fatality-rates). Oppure puoi creare dashboard che sia un repository di tutti i grafici più interessanti per il discente (ad esempio: https://community.articulate.com/e-learning-examples/storyline-2-interactive-human-resources-dashboard/).

  • Piccoli hack per una navigazione innovativa

Alcuni piccoli trucchetti possono rendere un progetto piatto un po’ più divertente per il discente. Come? Banalmente aggiungendo alcuni stratagemmi:

Quanto sono utili?! Possono essere inserite per le più disparate occasioni: sfondi mobili, al posto di immagini, creare fittizi cronometri, festeggiare con coriandoli alla fine di un quiz.

Al di là di questi aspetti più propriamente di progettazione e sfruttamento del tool, vorremmo proporvi anche pochissimi avvertimenti per evitare/contrastare/risolvere i piccoli bug e inconvenienti di fronte ai quali ci mette Storyline.

  • Variabili
    È sempre un bene che non siano molte, in modo da non confondersi quando le utilizziamo. Ricordiamoci di usare sempre nomi parlanti, altrimenti quando devi crearne una che faccia attivare un oggetto quando raggiunge un determinato valore e questa ha lo stesso nome di un altro…. Stai pur certo che l’oggetto che deve comparire non comparirà mai!
  • Trigger

I trigger sono nostri amici. Si possono usare per i più disparati scopi, ma uno dei più efficaci è quello che consente di nascondere o mostrare interi layer a seconda del valore di una variabile. In questo modo si possono creare interazioni complesse e graficamente interessanti.

  • Font

Non ci sono molti suggerimenti. Quando apri un progetto creato da un collega e un avviso ti mostra che te ne manca qualcuno, installateli! Se quando pubblichi, poi, ti sembra che non abbia riconosciuto il font: prova a fare l’upgrade font nel progetto (tab Design > Tab “Upgrade porject font”). In linea di massima suggeriamo l’utilizzo di font carini ma web-friendly, come si fa per i siti internet: font che siano compatibili e comuni a tutti i computer.

  • Stabilità

Storyline si impalla spesso. Ahinoi, lo sappiamo. Evitiamo di lavorare su più progetti contemporaneamente e di importare progetti vecchi in file nuovi. Inoltre è molto utile tenere sempre aggiornato il software! Soprattutto se il progetto è in eredità da un precedente sviluppatore.

  • Timeline

Una buona prassi è organizzare la timeline con una corretta nomenclatura degli oggetti e posizionando le animazioni su essa in maniera ordinata; in questo modo la tua timeline risulterà essere una rampa in salita o in discesa e non una serie di barre più lunghe o più corte messe a caso.

  • Slide master

Per la mitica slide master, dovremmo scrivere un articolo a parte (come anche per tutti gli altri tip), ma ci limitiamo a suggerire una sola slide master per corso è la norma. Questa può essere corredata non solo di layout ma anche di trigger ed elementi dinamici che vengono poi utilizzati in tutte le slide figlie: un grande vantaggio che ci consente di risparmiare un sacco di tempo!

Insomma Storyline è uno strumento da amare quei giorni in cui fila tutto liscio e alle 17:30 pubblichi il tuo progetto su Review per farlo controllare a colleghi e/o clienti, ma è da odiare quando alle 18 sei ancora lì che cerchi la dannatissima variabile che hai sicuramente copiato e incollato da qualche parte ma non trovi più e, accidenti, alle 18:30 hai il corso di yoga!

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