Cultura aziendale: sta cambiando
- Creato: Giovedì, 27 Gennaio 2022 09:07
Innanzitutto, che cos’è la cultura aziendale? È l’insieme dei valori aziendali e del conseguente modus operandi dell’impresa che viene trasmesso dal datore ai dipendenti.
Perché è importante la cultura aziendale e diffonderla nella propria organizzazione? È importante per più motivi, primo fra tutti quello di raggiungere gli obiettivi aziendali e applicare al meglio la propria strategia. In effetti non è possibile perseguire i propositi dell’impresa se le persone che ne fanno parte non condividono gli stessi valori e principi.
Ovviamente la cultura aziendale influenza anche il modo di comportarsi e prendere le decisioni, ma non solo: incide anche sulla struttura dell’organizzazione stessa. Un’azienda può avere un certo numero di livelli organizzativi, la centralizzazione o decentralizzazione delle attività e delle decisioni, un approccio più gerarchico o più snello. E via dicendo.
Ciò che è importante rilevare, però, è che la cultura aziendale è spesso condizionata dalla società in cui agisce. Non è un caso che negli ultimi trent’anni la tendenza è stata quella di realizzare organizzazioni snelle, previlegiando un “approccio democratico” per potenziare mettere il processo decisionale nelle mani del maggior numero possibile di persone.
Come si forma la cultura aziendale? Partiamo dal presupposto che un’azienda ha bisogno di un buon equilibrio tra diversi aspetti culturali e orientamenti, come la cooperazione e la competizione, il controllo e la creatività. Esattamente come una persona possiede diverse abilità e competenze per avere successo, un’azienda deve promuovere la diversità e l’inclusione.
Come si traduce questo? In un’adeguata rappresentanza delle donne e delle minoranze ai più alti livelli gerarchici, ad esempio.
La promozione della cultura aziendale è demandata al dipartimento HR che è in prima persona coinvolto nella valorizzazione dei talenti all’interno dell’organizzazione e nell’attrazione di nuovi. Solitamente la fidelizzazione dei talenti, l’attenzione ai loro bisogni e alla loro crescita professionale sono le leve su cui si fonda il successo di questi processi.
Ma ora, dopo il 2020, dopo il 2021, ai tempi del new normal, la cultura aziendale sta cambiando?
È inevitabile non notare alcuni importanti trend che fanno parte della quotidiana discussione, come la digital transformation, ecologia e l’inclusività. Ciò comporta che se le aziende vogliono mantenersi al passo con i tempi e le esigenze, non solo dei propri dipendenti, ma anche di quelle che sono le richieste dei consumatori, devono necessariamente aggiornare.
La cultura aziendale si deve alimentare costantemente.
Molto spesso in sede di colloquio viene chiesto ai candidati quali sono i valori che cercano in un employee e sempre più frequentemente questi rispondono proprio: sostenibilità, innovazione, inclusività ma anche semplicità e trasparenza. È importante fin dall’inizio fare emergere il fatto che queste sono le caratteristiche principali dell’azienda con cui si stanno interfacciando.
Quindi è importante che a una comunicazione dei valori aziendali si affianchi una vera e propria messa in atto di essi. Non solo ogni risorsa deve credere negli stessi principi aziendali e comportarsi avendoli sempre in mente, ma ogni azienda deve guardare al suo interno e capire se ci sono alcuni aspetti da migliorare: formazione sulla tecnologia, migliorare il processo di selezione eliminando la possibilità di seguire alcuni bias, così da assumere persone diverse e creare un ambiente più inclusivo, sensibilizzare sui temi legati alla responsabilità aziendale, quindi sociali e ambientali.
Concludendo, la cultura aziendale è in continuo mutamento come le persone che fanno parte delle organizzazioni e la formazione e l’aggiornamento devono essere alla base per ogni cambiamento e ogni miglioramento.
Simulware crea percorsi per aiutare le aziende nei loro percorsi di apprendimento, formazione e aggiornamento, ma anche onboarding e diffusione dei valori aziendali.
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