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La Giornata Mondiale dell'Inclusione - World Inclusion Day - si celebra ogni 10 ottobre ed è dedicata a garantire che individui di varie abilità, background, età, razze, religioni, generi e altre caratteristiche siano accettati, accolti e trattati in modo equo. In questa data si celebra quindi l'inclusione e la valorizzazione di tutte le persone. Ogni anno la riflessione è dedicata in modo particolare ad un tema che per il 2023 è la disabilità intellettuale e dello sviluppo (IDD). Si tratta di ambiti che devono ancora affrontare l'esclusione, l'isolamento sociale e l'abuso sociale nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro e nelle comunità.

Cosa può fare la formazione digitale per supportare la costruzione di strutture sociali - fisiche e virtuali - realmente inclusive, dove imparare, confrontarsi e lavorare insieme? Unita ad altre misure sociali, politiche, sanitarie, culturali, può fare molto. L'elearning può infatti essere uno strumento efficace per supportare l'inclusività in modo diretto e indiretto:

1. Contenuti inclusivi: gli strumenti eLearning consentono la creazione di contenuti che riflettono una vasta gamma di prospettive e identità. I materiali di apprendimento possono includere storie, esempi e rappresentazioni di individui provenienti da diverse sfere della vita, in modo da rappresentare in modo accurato la diversità sociale.

2. Formazione sulla consapevolezza: è possibile stimolare la creazione di percorsi che offrono formazione sulla consapevolezza culturale, di genere e sulla diversità. Questi corsi possono aiutare i discenti a promuovere empatia negli ambienti di lavoro e a favorire un clima positivo e produttivo.

3. Collaborazione online: attraverso l'elearning le aziende possono promuovere la collaborazione tra lavoratori di genere, cultura ed estrazione diversa. La condivisione di background ed esperienze diverse porta arricchimento e spinge l'innovazione.

4. Accessibilità: Gli strumenti elearning possono essere progettati per essere accessibili a persone con diverse abilità. Questo include l'uso di tecnologie di assistenza come lettori di schermo, sottotitoli, interpreti LIS e altre caratteristiche che rendono il contenuto accessibile per tutti. Non solo, offrire contenuti diversificati e flessibili favorisce i diversi stili di apprendimento andando a supportare anche la neurodiversità e la neurodivergenza oltre allo stile personale di ognuno.

5. Casi di studio e simulazioni: gli ambienti elearning, dai più semplici ai più evoluti come la realtà virtuale, sono spazi perfetti per creare simulazioni e role play che mettono gli studenti nella posizione di prendere decisioni basate sull'inclusività o per vestire i panni dell'altro. Una vera e propria palestra per imparare a riconoscere e applicare principi inclusivi nella vita lavorativa e reale.

6. Progettazione e valutazione basata sull'inclusività: occuparsi di elearning vuol dire anche avere a disposizione media, tecnologie, competenze e strumenti per sperimentare con efficacia nuove e più inclusive forme di comunicazione. La progettazione dei contenuti e dei momenti di valutazione deve mirare ad accorciare le distanze, utilizzando una lingua chiara e accessibile, messaggi operativi comprensibili a tutti, metafore contestualizzate in base alle culture di appartenenza, un linguaggio non stereotipato ma rispettoso della cultura, del genere e dei limiti, contenuti brevi e organizzati, feedback precisi e valutazioni diversificate ed eque. Deve inoltre progettare supporti e risorse aggiuntive per i discenti che potrebbero aver bisogno di aiuto extra. 

L'eLearning ha il potenziale per raggiungere velocemente e con costi contenuti un pubblico ampio e diversificato, rendendolo un mezzo prezioso per diffondere messaggi e cultura d'inclusività. Il digital learning è uno strumento a disposizione di istituzioni e aziende che vogliono diffondere o rafforzare al loro interno (ed esterno) messaggi di inclusione. L'inclusività non solo è un valore etico, ma rappresenta anche un vantaggio che può portare a numerosi benefici per le aziende stesse. 

Innanzitutto, le aziende svolgono un ruolo significativo nelle comunità in cui operano, e sostenere la diversità e l'uguaglianza è importante per costruire una società migliore e più equa. Favorire un ambiente di lavoro inclusivo, inoltre, attira una vasta gamma di talenti provenienti da diverse sfere della vita, background culturali ed esperienze in grado di arricchire l'azienda con una varietà di prospettive e competenze: la diversità di pensiero è un catalizzatore per la creatività e l'innovazione. Quando le persone con diverse prospettive lavorano insieme, sono più propense a sviluppare soluzioni originali e a trovare modi nuovi per affrontare i problemi.

Le aziende che riflettono la diversità del mercato hanno spesso una migliore comprensione delle esigenze dei clienti e sono più capaci di creare prodotti e servizi che soddisfano tali esigenze. Questo può portare a una maggiore fedeltà dei clienti e a un aumento delle vendite. Inoltre esse spesso godono di una migliore reputazione nella comunità e presso i clienti. Questo può contribuire a costruire un marchio positivo e ad attrarre investimenti e partnership commerciali.

Adottare politiche e pratiche inclusive può ridurre i rischi legali legati a discriminazione e molestie sul posto di lavoro. Le aziende che si sforzano di creare un ambiente di lavoro inclusivo sono più preparate a gestire tali questioni in modo efficace. I dipendenti che si sentono accolti e rispettati sono generalmente più soddisfatti del loro lavoro e più motivati a contribuire al successo dell'azienda. Questo può portare a una maggiore retention del personale e a una migliore produttività.

In un mondo sempre più globale, le aziende devono essere in grado di operare in ambienti culturalmente diversificati. La capacità di gestire la diversità internamente è un vantaggio competitivo nel mercato globale. In sintesi, sostenere l'inclusività non è solo una questione etica, ma anche un modo strategico per migliorare la reputazione aziendale, attrarre talenti, promuovere l'innovazione e adattarsi a un mercato sempre più diversificato, e il digital learning può essere uno strumento prezioso di questo processo.