CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Con il Credito d’imposta formazione 4.0 il Governo vuole sostenere gli investimenti delle imprese nella formazione del personale a proposito di tutte le materie relative alle tecnologie abilitanti e rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende stesse.

Sul sito ufficiale si legge: “La misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0.”

La misura era stata definita come attuabile per tutto il 2021, ma è ora stata prorogata per l’intera durata del 2022. Un ottimo incentivo per finanziare la formazione e la crescita delle proprie risorse e che affianca un altro interessante strumento: il Fondo Nuovo Competenze.

Vediamo insieme le novità introdotte dagli ultimi decreti e come accedere al Credito d’imposta 4.0.

 

Quali sono i vantaggi del programma?

Il Credito d’imposta formazione 4.0 è riconosciuto a tutte le aziende, dalle piccole alle grandi dimensioni, permettendo a tutti i dipendenti di aumentare le competenze circa tematiche come sales, comunicazione e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

La misura del Credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.”

Il Credito d’imposta formazione 4.0 è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

Quali sono le spese consentite?

Tra le novità della proroga del Credito d’imposta formazione 4.0 c’è un ampliamento delle spese ammissibili: “Sono ammissibili anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Inoltre, vengono elencate qui sotto le altre spese consentite:

  1. Spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  2. Costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  3. Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  4. Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Quali sono le attività di formazione ammesse?

Le attività formative previste dal Credito d’imposta formazione 4.0 devono essere relative a tutti quegli argomenti che in qualche modo sono rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende stesse, quindi: sales, comunicazione e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

 

Nello specifico le tematiche della Formazione 4.0 sono:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

 

A chi si rivolge il programma?

Dal sito ufficiale: “Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali. […] La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.”

 

Come avviene l’erogazione delle attività formative?

L’erogazione dell’attività può essere affidata o al personale dipendente dell’azienda stessa, oppure da soggetti esterni con determinate caratteristiche:

  • Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa;
  • Università, pubbliche o private, o strutture a esse collegate;
  • Soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione del 12 gennaio 2001;
  • Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37;

 

Come si accede al Credito d’imposta formazione 4.0?

Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione – da allegare al bilancio – rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese non soggette a revisione legale dei conti devono comunque avvalersi delle prestazioni di un revisore legale dei conti o di una società di revisione legale dei conti. Sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato.

Il Credito d’imposta formazione 4.0 è utilizzabile in “compensazione”, ciò significa che decorre dal periodo d’imposta successivo e per ottenerlo bisogna presentare il modello F24.
Il Credito d’imposta formazione 4.0 deve essere inserito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo dell’imposta stessa in sui sono state sostenute le spese e in tutte quelle successive fino a quando si conclude il suo utilizzo.

Le imprese che beneficiano del Credito d’imposta formazione 4.0 devono redigere e conservare:

  • Una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte;
  • L’ulteriore documentazione contabile e amministrativa idonea a dimostrare la corretta applicazione del beneficio, anche in funzione del rispetto dei limiti e delle condizioni posti dalla disciplina comunitaria in materia;
  • I registri nominativi di svolgimento delle attività formative sottoscritti dal personale discente e docente o dal soggetto formatore esterno all’impresa.

 

L’offerta formativa di Simulware include diversi percorsi che rientrano nella definizione di formazione atta allo sviluppo di competenze rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle aziende stesse, quindi: sales, comunicazione e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione.

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