Le aziende e i social
- Creato: Martedì, 07 Giugno 2022 15:13
Sempre più aziende vogliono essere attive sui social, ma sempre meno aziende comprendono perché vogliono utilizzare questi canali di comunicazione per promuoversi.
La realtà dei fatti è che siamo tutti, dai dipendenti ai top manager, abituati a dedicare parte della nostra giornata ai social network e per questo motivo l’idea che all’interno di quei social network la nostra azienda ci debba essere mette tutti d’accordo.
In generale anche noi siamo d’accordo: i social network aprono nuove porte alle aziende, permettendo connessioni con stakeholder altrimenti irraggiungibili. Ma c’è social e social…
Prima ancora di comprendere gli aspetti tecnici dei vari social network, prima di fare analisi di mercato, prima di chiedere alla web agency di turno di fare video o reel e prima di fare briefing in cui si espone il proprio desiderio di avere un tone of voice frizzantino, le aziende devono comprendere che i social network sono canali di comunicazione e, in quanto tali, sono quindi un mezzo per comunicare qualcosa.
Le aziende devono avere qualcosa da comunicare, altrimenti i social sono inutili.
Siamo tutti ammaliati da casi studio vincenti in cui il meme o il video diventa virale e apparentemente l’azienda geniale che lo ha pubblicato aumenta il proprio fatturato, ma non funziona proprio così.
In primo luogo è necessario quindi comprendere che tipo di informazioni una società vuole comunicare attraverso i social network. Una volta deciso questo si analizzerà in che modo tali informazioni possano essere inserite all’interno di un piano di comunicazione che avrà diverse caratteristiche: un tono di voce simpatico o estremamente formale, articoli tecnici e post simpatici, post organici e campagne a pagamento, messaggi per lead freddi e strategie di remarketing per lead caldi, e così via. Ma prima di tutto viene il messaggio.
E chi meglio dell’azienda sa che cosa l’azienda vuole comunicare?
È necessario quindi comprendere che una strategia di comunicazione social prevede che l’azienda stessa dedichi tempo e risorse alla creazione di contenuti: questi possono essere realizzati internamente o delegati esternamente, ma in entrambi i casi sarà necessario mettere a disposizione dei professionisti che si occuperanno della nostra comunicazione gli elementi necessari per far parlare la voce dell’azienda. Ciò significa che serviranno briefing in cui spiegare i nostri prodotti e servizi, condivisioni di file, foto o video real time e altro materiale di questo genere, che per forza di cose dovrà arrivare dall’interno (anche qualora l’azienda sia dotata di un social media manager, non è detto che debba per forza di cose sapere tutto, dalle idee dei manager alle caratteristiche di ogni prodotto).
Se manca questa parte la comunicazione social è pressoché inutile.
Una volta compreso questo allora si potrà decidere di posizionarsi online attraverso i social network: a questo punto verranno scelti i social maggiormente inerenti al pubblico che vogliamo intercettare o ai messaggi che vogliamo comunicare, si penserà al tipo di contenuto ideale per veicolare tali messaggi (articoli, video, post brevi, reel, foto, etc), si ragionerà sul budget da dedicare alla promozione social – perché ricordiamolo, anche se li utilizziamo ogni giorno gratuitamente, i social network sono un mezzo di divulgazione a pagamento – e si comincerà a pubblicare. Il tutto con molta pazienza, perché le logiche del marketing offline valgono anche online.
Un lead va intercettato più e più volte, va interessato, va attirato e coinvolto e solo allora, forse, comprerà o si avvicinerà realmente alla nostra azienda.
Se la tua azienda vuole comunicare sui social parti quindi dal contenuto, decidi cosa vuoi comunicare e a chi deve arrivare questo messaggio, pensa a chi si occuperà del materiale da declinare in versione social, comprendi quanto budget sei disposto a dedicare ai social network e solo a quel punto valuta in che modo concretizzare la tua strategia.
Se vuoi valutarla assieme a noi, contattaci!
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