INSIEME, IN SINCRONÌA: È VIDEOCONFERENZA VIVA LA LIVE!
- Creato: Lunedì, 20 Giugno 2022 10:48
ZOOM: il cambio di prospettiva
Sembra incredibile come l’emergenza da Coronavirus abbia totalmente ribaltato il nostro punto di vista sulla formazione a distanza. Un tempo (ben…..2 anni fa!?!) era normale seguire le lezioni in aula, e solo eccezionalmente in videoconferenza (di solito si trattava di un webinar). Oggi, la prassi è l’autoformazione per il trasferimento di contenuti di base attraverso i corsi online, mentre l’aula virtuale è dedicata agli approfondimenti tematici sul tema e, solo in casi eccezionali (ad esempio, nel caso di importanti meeting di settore) si ricorre alla formazione didattica in presenza ‘fisica’.
Poi, una volta passata la fase emergenziale, ci siamo così ben abituati a incontrarci e lavorare a distanza da non renderci più conto di come potevamo farne a meno! Proprio come lo smartphone, lo smartworking e i meeting virtuali sono oramai la nostra quotidianità, anche grazie ad una tecnologia oramai evoluta e ad una maggiore cultura informatica cresciuta soprattutto fra i millennials.
Zoom, Meet, Skype, TeamViewer, Slack, Jitsi … una miriade di tool per incontrarsi e comunicare a distanza, con una crescita davvero esponenziale. Pensiamo solo a Zoom, che alla fine del 2019 contava un massimo di partecipanti giornalieri di circa 10 milioni, e già in aprile del 2020 erano ben 300 milioni!
Diciamocelo: era ora!
Videoconferenza: si chiama proprio così?
Per indicare questo tipo di attività didattica, si usano moltissimi termini con diverse accezioni. Vediamo di fare un po’ d’ordine fra le varie definizioni:
Streaming: sistema per la trasmissione di segnali audio e video via Internet, che permette di ascoltare e visualizzare i segnali provenienti da un server via via che questi vengono ricevuti senza dover attendere il download completo e senza prima averli salvati sul proprio computer
Videoconferenza: incontro fra persone dislocate in sedi diverse tramite tecnologie di gestione audio e video. Tenendo conto che il sistema tiene traccia delle persone collegate alla piattaforma e registra tutti i dati di accesso e uscita, questa modalità formativa, per la normativa sulla formazione obbligatoria professionale, è equiparabile a tutti gli effetti alla presenza fisica in aula.
Virtual classroom: detta anche classe o aula virtuale, è uno strumento della piattaforma di online learning in cui docente e partecipanti possono interagire, comunicare, visualizzare e discutere presentazioni, e collaborare in un ambiente online in tempo reale.
Quindi, più precisamente, possiamo ora definire la FORMAZIONE IN VIDEOCONFERENZA come uno streaming di un evento formativo che avviene in modalità sincrona, e che prevede la compresenza di discenti e docenti che interagiscono tra loro nello stesso momento all’interno di un’aula virtuale, attraverso più postazioni remote collegate tramite una piattaforma multimediale di comunicazione.
Umanità nella virtualità
Il largo utilizzo dei tool per la videoconferenza si spiega non solo per la loro praticità. Non è forse più pratico fare una semplice call? Tuttavia, nella comunicazione non è importante solo la voce, ma anche e soprattutto il video: l’essere umano è un animale sociale, ha bisogno intrinseco di contatto e di “sentire” gli altri in presenza. È molto diversa infatti la sensazione che si percepisce guardando una registrazione di un webinar, piuttosto che il partecipare a un evento live: anche se non si interagisce direttamente, sapere che quello che stiamo guardando avviene qui, in questo momento, ci restituisce una sensazione di PRESENZA che rende tutto più vivido e vero.
E ancora, la comunicazione è soprattutto visiva. Gesti, espressioni, posture, racchiudono tutto un insieme di significati sottili che ci servono per comprendere meglio la comunicazione (l’umorismo gioca spesso sulla discrepanza fra messaggio espresso dal volto e tono di voce) e per aiutarci a memorizzare quanto stiamo ascoltando. Gli esseri umani infatti ricordano molto meglio le informazioni visive rispetto a quelle uditive. Gli studi hanno dimostrato che solo il 7% della comunicazione è verbale (ovvero trasmessa attraverso il contenuto delle parole), mentre l'inflessione della voce costituisce il 38% di ciò che comunichiamo e i segnali non verbali rappresentano ben il 55%.
La videoconferenza ha avuto un così grande successo anche perché ha permesso a tutti di continuare a mantenere vivo un rapporto con docente e partecipanti. L’elearning infatti consente sì l’autoformazione, ma non il dialogo diretto, il confronto reciproco, l’immediato chiarimento dei dubbi. Nella videoconferenza invece, proprio come nell’aula fisica, gli allievi possono fare domande al docente per alzata di mano, e il docente può proporre sondaggi e vedere i risultati in tempo reale, oppure proporre esercitazioni e rispondere direttamente ad ogni dubbio.
All’interno di un percorso formativo, le virtual classroom diventano quindi importanti momenti di contatto e "umanità", contro la noia e l'isolamento dell'autoformazione, dove l'interattività è invece sempre automatica e mediata dal computer.
Sapere che il docente è lì per noi in quel momento, e poter commentare con gli altri partecipanti, ci restituisce la sensazione di “esserci” e di partecipare ad un evento. E sappiamo come un maggior coinvolgimento sia la principale motivazione all’apprendimento.
Siamo esseri sociali, e abbiamo bisogno non solo di “sapere” ma anche di “sentire” il momento presente e la presenza degli altri.
E tutti gli altri vantaggi
Quali sono in sintesi i vantaggi nell’adottare un sistema di videoconferenza nella nostra organizzazione?
- riduzione (ovviamente) dei i costi in termini di tempo e soldi per gli spostamenti
- maggior coinvolgimento ed emotività
- senso di unione fra i partecipanti e rafforzamento del senso del gruppo
- possibilità di condividere in tempo reale immagini, audio, documenti, slide o dispense utili alla formazione e utilizzare una lavagna digitale
- pianificazione degli interventi da parte del docente che può attivare i microfoni dei partecipanti oppure indire sondaggi o domande in ogni momento
- gestione delle esercitazioni di gruppo o individuali: si può controllare subito gli output e verificare l’apprendimento o i partecipanti possono votare i lavori degli altri
- sicurezza privacy grazie all’accesso tramite un link riservato solo agli iscritti, senza nessuna interferenza esterna, e le presenze vengono registrate (il docente può effettuare anche una verifica dei documenti di identità)
- registrazione dell’evento per rivederlo con calma o inviarlo agli assenti. E, raccogliendo più videolezioni, ecco pronto un videocorso sull’argomento!
VIDEOCONFERENZA IN SEP: SYNCHRONOUS!
All’interno del nostro sistema per la formazione a distanza, SepLite, abbiamo incorporato il modulo per la gestione delle aule virtuali in modalità videoconferenza, che in SepLite si chiama RISORSA SINCRONA o SYNCHRONOUS. La creazione e la gestione dell’aula è molto semplice, ed è sostanzialmente la stessa utilizzata per creare le aule in autoformazione: si genera uno “spazio” virtuale che si attiverà nel tempo stabilito, e il link per l’accesso sarà visibile solamente ai partecipanti iscritti.
Per saperne di più sulle nostre piattaforme di formazione a distanza, segui questo link: