La comunicazione sostenibile

Esci di casa per una passeggiata e camminando davanti a un negozio di una famosa ditta di fornitura elettrica noti sulle vetrate diversi manifesti di come quell’azienda sia sostenibile e rispettosa dell’ambiente: dati sulla CO2 e impegno verso il Pianeta sono affissi in bella mostra su fantastici fondali a tinte verdi che richiamano la natura. Tuttavia, i dipendenti del negozio sono assidui fumatori e non è raro vederli all’esterno del negozio mentre fumano e fanno due chiacchiere; purtroppo però hanno anche la cattiva abitudine di buttare le sigarette per terra una volta finite.

Esiste invece un piccolo bar in vecchio stile, molto lontano da dinamiche di marketing e green marketing, che per evitare di ritrovarsi il plateatico pieno di mozziconi di sigaretta utilizza un posa cenere composto da due scompartimenti: si può spegnere la sigaretta e buttarla all’interno di uno dei due contenitori trasparenti. Gettando la sigaretta si esprime al contempo una votazione: sopra il posa cenere c’è infatti una domanda che cambia periodicamente e sui contenitori ci sono le due opzioni tra cui si può votare.
Messi o Ronaldo? Meloni o Salvini? Pizza napoletana o pizza romana? E così via, ogni settimana il sondaggio cambia. Risultato? Il posa cenere è sempre pieno e il plateatico rimane pulito.

Risulta spontaneo chiedersi: quale delle due realtà è realmente sostenibile? La prima che si adopera per stare al passo con una comunicazione aziendale sostenibile, ma al contempo non si impegna nei suoi componenti per rispettare l’ambiente, o la seconda che probabilmente non ha mai nemmeno sentito parlare di green marketing, ma al contempo ha trovato una soluzione concreta per dare un contributo nel suo piccolo?

Certamente se l’atteggiamento comune delle aziende fosse del secondo tipo allora le cose potrebbero cambiare realmente, un piccolo passo alla volta.

Da qui parte una riflessione sulla comunicazione aziendale: in che modo è corretto comunicare il proprio impegno verso l’ambiente in un periodo in cui la sensibilità verso questa tematica sta crescendo progressivamente?

La comunicazione sostenibile sta infatti assumendo un ruolo di prioritaria importanza per le aziende, basta aprire una qualsiasi bacheca LinkedIn o fare attenzione ai prodotti nelle corsie di un supermercato per rendersene conto.

Le aziende hanno possibilità diverse di cominciare un percorso di transizione ecologica, ce ne sono alcune che per caratteristiche intrinseche possono fare grandi cambiamenti, altre che invece devono inventarsi soluzioni complesse. A prescindere da ciò, una buona comunicazione aziendale legata alla sostenibilità deve essere onesta e raccontare l’impegno in prima persona dei componenti dell’azienda e il modo in cui i processi aziendali diventano sostenibili.

Sembra che l’obiettivo sia arrivare ad avere report ambientali che supportano l’azienda o certificazioni che dovrebbero garantire un certo tipo di etica societaria, la realtà dei fatti è che l’obiettivo è contribuire concretamente al problema della sostenibilità, ed è questo impegno che deve diventare il protagonista della comunicazione.

Una foto di un dipendente che decide di prendere la bicicletta ogni giorno per andare al lavoro, l’abitudine a spegnere le luci degli ambienti inutilizzati, una giornata a raccogliere i rifiuti nel parchetto dove si fa la pausa pranzo sono tutte belle iniziative che mostrano il lato umano delle aziende e il loro impegno reale per migliorare il proprio contesto. Piccole cose che, affiancate a report e dati su come i processi aziendali stiano riducendo l’impatto sul Pianeta, possono fare davvero la differenza.

La comunicazione deve veicolare un messaggio, non deve raccontare una realtà rarefatta.

Le aziende che vogliono essere e apparire sostenibili devono in primo luogo comprendere quali siano gli aspetti migliorabili del proprio contesto lavorativo e solo successivamente ragionare su come comunicarli. Ecco quindi che, oggi più che mai, la comunicazione va di pari passo con la formazione: un percorso di sostenibilità aziendale passa attraverso una maggiore consapevolezza di tutti coloro che formano un’azienda e arriva sino alla condivisione col nostro pubblico di tale consapevolezza.

Se vuoi cominciare un percorso di formazione aziendale sostenibile contattaci e parliamone assieme.

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