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Simulware e la digital academy: impatto sul settore assicurativo

Creato: Lunedì, 26 Settembre 2022 08:36

Da più di vent’anni il nostro ruolo è stato quello di far avvicinare consapevolmente le imprese a un modo efficace di gestire l'innovazione e la trasformazione in ogni settore, maturando processi e soluzioni, implementando metodologie e modelli, creando contenuti e corsi.
Un’attività, la nostra, che facciamo seriamente, senza tanti fronzoli, ma con passione, creatività, competenza e tracciando la strada che domani altri seguiranno dopo di noi.

Negli anni la nostra offerta si è ampliata e si è adattata alle mutate esigenze offrendo, accanto alla realizzazione di progetti specifici per i clienti, un ampio catalogo, attività di consulenza e mySep, la smart academy sviluppata da Simulware, che coniuga le prestazioni di un Learning Management System (LMS) di ultima generazione con la flessibilità e la semplicità d’uso richieste dal costante processo di trasformazione digitale delle organizzazioni.

E adesso?
E adesso, tutta questa esperienza abbiamo deciso di incanalarla in un progetto ancora più mirato sul cliente e che consente di mantenere un rapporto ancora più stretto e vicino, prestando continua assistenza, consulenza e un catalogo dedicato: la Digital Academy.

Ne parliamo con Paolo Izzi, Sales Manager, di Simulware.

1. Innanzitutto, ci dite che cos’è la Digital Academy? Che cosa si intende?

L’esperienza ventennale nello sviluppo ed aggiornamento di piattaforme di apprendimento e la correlata progettazione e realizzazione di percorsi formativi in e-learning hanno acuito, durane la pandemia, un’esigenza che circolava nell’aria già da molto tempo: le organizzazioni, sempre più, hanno bisogno di disporre di “learning environments” all’interno ed in forza dei quali il know how tipico e critico di ciascuna organizzazione possa essere custodito, sviluppato e condiviso a cura e beneficio degli stakeholder.

2. Che valore aggiunto può portare in azienda una Academy?

Non si tratta più soltanto di mettere a disposizione dei clienti una piattaforma di apprendimento con dei titoli a catalogo e realizzare una serie di learning object dedicati.

La digital academy è, prima di tutto un progetto di co-costruzione con il cliente.
L’obiettivo è supportarlo nel porre in rilievo le proprie competenze critiche ( di prodotto, di processo, i sistemi ma anche i valori ed i comportamenti) e come queste possano trovare  una composizione  coerente e dinamica in forza di percorsi di apprendimento che definirei di “open learning”: proporre alle comunità e cluster professionali dei “target” di comportamento/know how/performance ma anche e soprattutto articolare comunità di apprendimento chiamate a porre in discussione lo “status quo”, a sfidarlo in forza di nuove intuizioni e paradigmi e contribuire all’evoluzione competitiva delle organizzazioni.

3. Avete già individuato un settore target di riferimento a cui proporla? Se sì, perché?

Il target di riferimento si individua da se in base alle premesse poste al punto precedente: tutte le organizzazioni il cui business fa leva su un know how/brand realmente distintivo e che credono che l’amplificazione e diffusione di immagine, comportamenti eccellenti e know how critici sia una leva vincente del proprio posizionamento competitivo.

4. Perché scegliere Simulware?

Perché Simulware da 25 anni si sta occupando ai massimi livelli di tecnologie e processi di apprendimento, offrendo assistenza continuativa e giornaliera ai clienti nel mantenere efficace ed efficiente il processo di erogazione del know how.

Come dire il motore, il telaio con le ruote e l’assistenza ai pit stop.
Quando si è trattato di spingere sulla multilateralità delle fonti dell’apprendimento e sulla loro “multi dimensionalità” ci è sembrato naturale accompagnare questa tendenza raccogliendo quanto di “innovtivo”, appassionato e “simpaticamente disruptive” ciascuno di noi in Simulware aveva nel cuore e nelle mani.