Grandi novità per la società triestina, da oltre vent’anni nel mercato europeo dell’elearning.   Trieste, 10 aprile 2024 – A partire dalla primavera di quest’anno, si concretizzerà formalmente l'integrazione di Simulware con la romana Viasky. Le due aziende, che già collaborano da alcuni anni, porteranno avanti assieme la loro proposizione sul mercato, potenziando la competenza creativa e metodologica di Simulware con la verticalità tecnica e digitale di Viasky. Un sodalizio che vuole rispondere con concretezza alla crescente richiesta di innovazione nel mondo del digital learning e delle corporate university.   Viasky, che si occupa di fornire servizi su misura e competenza specialistica su tecnologie, processi e prodotti sia nella pubblica amministrazione che nel mercato privato, intende completare – attraverso l’affitto del ramo di azienda legato all’erogazione e produzione di corsi elearning di Simulware – i suoi servizi di Team Augmentation e Business Integration, affiancando ad essi l’offerta di formazione professionale di alto livello.   Secondo il Direttore Generale di Viasky Luca Burei “ciò che rende un'azienda veramente competitiva non è solo la possibilità di implementare tecnologie all'avanguardia, oggi core business di Viasky, ma anche la capacità di sviluppare e valorizzare le competenze dei propri collaboratori. Integrare servizi di formazione alla nostra offerta di transizione digitale e innovazione non solo ottimizza l'efficienza operativa, ma nutre anche la crescita organizzativa, garantendo che ogni innovazione tecnologica sia supportata da una solida base di competenze interne. L’integrazione con Simulware non solo ci permette di sfruttare appieno il potenziale delle nostre soluzioni, ma anche di costruire un futuro sostenibile per la nostra strategia aziendale, fondato sulla conoscenza e sull'adattabilità”.   Dello stesso avviso Valentina Urli, Responsabile Operativo di Simulware che commenta: “siamo fermamente convinti che attraverso questa operazione, le soluzioni sviluppate nel tempo da Simulware possano sbocciare in un ecosistema più fertile per l'innovazione. La nostra speranza è che questa nuova direzione porti non solo a una crescita accelerata, ma anche a un'espansione del potenziale innovativo che, assieme a quello creativo da sempre apprezzato, renderà questo nuovo gruppo di lavoro un player dinamico e competitivo nel mercato delle soluzioni digitali per le aziende."  
In ambito assicurativo, il webinar viene grandemente utilizzato in particolare per la formazione sui prodotti. In questo settore, dove le normative e le pratiche possono cambiare rapidamente, e dove è richiesto che la rete vendita sia formata prima dell'immissione sul mercato di nuovi prodotti, i webinar rappresentano una scelta efficiente per fornire aggiornamenti tempestivi. Infatti, secondo la normativa italiana che regola il settore assicurativo (Regolamento IVASS), un agente di vendita può includere nella sua offerta al cliente un dato prodotto o servizio, solamente se prima ha ricevuto un’adeguata formazione (e non solo quindi una semplice scheda informativa).
Si è parlato a lungo di blended learning per indicare un percorso formativo misto, con una programmazione di eventi sia online che in presenza. Uno shaker progettuale per mixare i vari ingredienti (formazione sincrona e asincrona, in aula e in elearning) e garantire una formazione più efficace, in grado di sfruttare al meglio i vantaggi di entrambe le modalità, on e off line.   Oggi invece sempre più spesso si preferisce parlare di hybrid learning. Ma non sono poi la stessa cosa? A ben guardare, le due etichette di Hybrid e Blended vengono applicate in modi diversi e in diverse situazioni, e la loro definizione può variare molto a seconda del contesto e di chi li usa. Per alcuni sono dei termini intercambiabili, per altri invece assumono un significato ben specifico. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Una delle principali differenze tra gli agenti virtuali e altri strumenti di elearning risiede nella loro capacità di generare un'interazione bidirezionale. Mentre la maggior parte degli strumenti si concentra sulla trasmissione di informazioni, gli agenti virtuali offrono un'esperienza più dinamica e interattiva. Sono programmati per formulare e rispondere a buone domande che chiameremo “prompt”, che guidano l'intero processo formativo online. Questo approccio incentrato sul dialogo favorisce un apprendimento più profondo e personalizzato, in contrasto con l'approccio più statico e unidirezionale di altri strumenti didattici. Gli agenti virtuali offrono numerosi vantaggi per aumentare l'engagement dei corsisti. Prima di tutto, rendono l'apprendimento più accessibile e flessibile. I corsisti possono interagire con questi agenti in qualsiasi momento e luogo, ricevendo feedback immediato e personalizzato.
Nel vivace e in costante evoluzione mondo dell'elearning, la modalità di apprendimento si è trasformata radicalmente negli ultimi decenni. Un tempo dominato da mappe concettuali, documentari, libri e audiolibri, il settore editoriale nel campo educativo si è rapidamente evoluto verso metodologie più interattive e personalizzate. Il rapid learning e il micro learning, con lezioni concise, circoscritte ad uno scopo e inserite in un rapido processo produttivo, e lo standard SCORM, che permette la facile integrazione e il tracciamento dei contenuti formativi, hanno ridefinito l'approccio all'apprendimento online consentendoci di sviluppare soluzioni innovative come ebook per la formazione, webcast, podcast, fiction formative. In tutte queste recenti innovazioni, anche stimolate dall’affermazione di HTML5 su Flash, e dalla diffusione di connessioni di rete performanti, i contenuti video, con la loro capacità di coinvolgere ed emozionare gli utenti, costituiscono il cuore dell’offerta di contenuti formativi attuale. Oggi, si assiste all'emergere degli agenti virtuali come nuova frontiera nell'elearning. Queste tecnologie - come i sistemi alimentati da xAPI (Experience API) - ci consentono di esplorare nuove opportunità per personalizzare l'esperienza di apprendimento in modi prima impensabili. Il focus è sull’adaptive learning, ossia su processi di apprendimento che si adattano al ritmo e allo stile di ogni individuo. L’intelligenza artificiale generativa consente di fornire risposte a domande di apprendimento "just in time". D’altro canto però, si apre una domanda di validità delle knowledge base e ancor più delle istruzioni generate da queste tecnologie.
Non è facile mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro: pause pranzo veloci, complessità nel preparare quotidianamente i propri pasti da portare in ufficio, ma anche la ritrovata convivialità post covid, ci fanno propendere per delle scelte più comode, ma nella maggior parte dei casi meno salutari. Purtroppo però, non mantenere delle sane abitudini alimentari sul lavoro impatta notevolmente sul nostro stato di forma e, in generale, sulla nostra salute nonché sulla stessa produttività. Passiamo in ufficio dalle otto alle dieci ore al giorno, durante le quali dovremmo nutrirci correttamente. Invece spesso e malvolentieri la routine ci vede seduti immobili alle nostre scrivanie per ore, sfruttando una pausa caffè o ancor peggio una pausa sigaretta come scusa per staccare dalle nostre attività e mangiando un po’ quel che capita. La routine "caffè-sigaretta-sedentarietà-cattiva alimentazione" nel lungo periodo non è decisamente vincente. Vediamo quindi quali possono essere alcune sane abitudini alimentari sul lavoro. 

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