Paride Bortolato Customer Support Simulware.Come è cambiato negli anni il customer support nei percorsi di formazione blended e online? Perché in Italia non si riconosce il valore effettivo del supporto? Come cambiano le competenze nei contesti multi-device? Lo chiediamo a Paride Bortolato, Customer Relationship Manager di Simulware, e da anni esperto di processi formativi.
Lo chiediamo a Michele Bergamasco di Quid Informatica, società partner di Simulware.   Cosa si intende per Business Intelligence e quali sono i campi di applicazione? Per Business Intelligence si intende la capacità di una qualsiasi organizzazione, sia essa pubblica o privata, di capire il proprio “business” (in termini di processi, clienti, risorse, sistemi,
Ogni 30 secondi sulle strade c’è un incidente e più del 50% delle morti si verificano nei primi minuti dopo l’accaduto. Si tratta di dati resi noti in occasione della Giornata mondiale del Primo soccorso, celebrata il 14 settembre a Roma e dedicata alla Sicurezza Stradale.
La tua auto è pronta per l’inverno? Con l'arrivo dell'inverno è d'obbligo verificare che la nostra auto sia in perfette condizioni al fine di garantire la massima sicurezza a noi e agli altri. La differenza di temperatura, abbinata ad un controllo carente, può portare infatti a situazioni di pericolo. E allora? Cosa bisogna controllare quando la colonnina di mercurio scende sotto una certa soglia? Ecco una check list delle accortezze da tenere.
Che viviamo in un mondo multi-device è cosa nota, ciò che è meno scontato è quello che significa gestire il multi-device nel mondo dell'elearning. La diffusione e lo sviluppo di internet hanno reso possibile la presenza – ormai consolidata nelle nostre vite – di device come smartphone, tablet e laptop. Nel mondo dell'elearning si parla con disinvoltura di multi-device solo oggi poiché l'HTML5 e il suo sviluppo sono venuti in soccorso ai limiti di Flash dando il via a una vera e propria svolta nella questione del "rilascio per": non si tratta più infatti di rilasciare diverse versioni dello stesso prodotto (come è stato fatto a lungo, con gran disappunto di chi poi doveva gestire, aggiornare, archiviare le diverse versioni), ma di realizzare un prodotto unico che sia compatibimente supportato da differenti dispositivi.
Negli ultimi anni la rete si è riempita di tips and tricks su come rendere accattivanti le slide dei corsi, privilegiando effetti pirotecnici e di grande impatto, alla chiarezza e semplicità dell’esposizione. Ciò accade quando si perde di vista l’obiettivo formativo: il discente non deve acquistare il contenuto, ma deve apprenderlo. Qualità e dimensione del font, accessibilità al contenuto, disposizione degli elementi grafici a video, uso del vocabolario visivo, uso delle metafore, scelta delle immagini e dei video, analisi dello sfondo, economia e pulizia del visual, sono aspetti che meriterebbero un approfondimento a parte. Al momento ci concentriamo sull’uso del colore nei prodotti a video pensati per l’elearning.

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